PIZZA PASSIONE MONDIALE. Ma quali sono i “segreti” che rendono questo alimento il più amato nel globo?
Posted on 26 ottobre 2020
C’è quella napoletana e romana, al tegamino e al mattone, al grano duro e saraceno, quella abruzzese e perfino molisana; le varietà di pizza sono veramente infinite e si trasformano e si adattano alle culture di ogni paese del mondo.
Piace a tutti e sono davvero in pochi quelli che non l’apprezzano. Legata in particolare alla tradizione italiana, è un alimento che veniva gustato in altre varianti fin dall’epoca dell’Antico Egitto, passando dai Greci e poi dai Romani.
Si può dire, però, che la sua forma definitiva fu ufficializzata nel 1889 grazie a Don Raffaele Esposito, il famoso pizzaiolo di Napoli che ideò la famosa Margherita, i cui tre colori (rosso del pomodoro, bianco della mozzarella e verde del basilico) s’ispiravano alla bandiera italiana e il cui nome era una celebrazione della Regina Margherita di Savoia.
Ancora oggi la pizza è un alimento comune e in continua trasformazione. Simbolo dell’Italia, si è diffusa abbastanza rapidamente in tutto il mondo e il suo successo non pare arrestarsi, tanto che molti imprenditori, negli ultimi decenni, hanno avviato un business legato a questo cibo, il cui valore commerciale non conosce mai crisi.
Chi decide di intraprendere la carriera di pizzaiolo si carica sulle spalle un’antica tradizione e, allo stesso tempo, apre davanti a sé un’infinità di porte fatte di tanta passione ma anche di tecnica e sperimentazione.
Ma quali sono i “segreti” della pizza e perché in molti decidono aprire un’attività di questo tipo in un momento di così grande crisi?
Un’arte che non tramonta mai
Per comprendere il fascino che suscita la professione di pizzaiolo, è necessario innanzitutto conoscere gli elementi basilari necessari per realizzare una buona pizza ed iniziare cosi a svelarne il segreto della sua bontà.
Citando il noto autore Fabrizio Caramagna, “La pizza veste lo spazio di colori e profumi. E quando arriva in tavola se ne innamora il mondo”. Ed è proprio così, perché questo piatto è già di per se una miscela vincente di sapori e profumi che ammaliano i sensi e conquistano mente e cuore.
Il primo segreto sta quindi nello studio e nella conseguente consapevole scelta dei giusti ingredienti, più precisamente nella loro combinazione. La dolcezza della mozzarella, l’acidità e l’umidità del pomodoro e la croccantezza di un buon impasto permettono di vivere un’esperienza sensoriale indimenticabile.
E il pizzaiolo è proprio l’artefice di questo tesoro culinario.
Talvolta stereotipata, da questa figura non ci si aspetta una conoscenza approfondita degli ingredienti che usa, al pari degli chef. Fortunatamente negli ultimi anni molti giovani grintosi hanno intrapreso questa carriera e studiando, sperimentando nuove farine e osando con particolari miscele, sono riusciti a rivalutare una professione che offre molte opportunità.
Forse perché la pizza è un alimento che arriva a tutti, e quindi in un certo senso popolare, che non viene abitualmente associata alla raffinatezza culinaria. Ma oggi non sono pochi i pizzaioli che hanno un’autorevolezza nel settore pari ai cuochi. L’Accademia Italiana Scuole di Pizza, la pizza contemporanea e tante altre iniziative e prodotti stanno progressivamente cambiando il modo di vedere questo piatto strabiliante, scardinadone i vari segreti!
La pizza è attualmente tra i piatti più consumati e amati al mondo e per questo merita di essere sempre più valorizzata, proseguendo nell’attività di studio e ricerca del modo e dei modi di realizzarla e proporla ad un pubblico sempre più attento, e sensibile ad un consumo più consapevole!
Se vuoi saperne di più su questo argomento puoi contattarmi scrivendo direttamente a info@nicolasalvatore.com
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