CASTEL FRENTANO E IL SUO DOLCE IDENTITARIO: IL BOCCONOTTO
Posted on 12 Marzo 2023

Sarà stata sicuramente una casualità l’aver messo nella copertina di questo gruppo facebook “CASTEL FRENTANO OGGI” (creato ed amministrato da me da circa una anno), una foto di COPERTINA rappresentante la Majella vista da Castel Frentano con la dicitura; #PaesedelBocconotto in bella evidenza, sotto al nome della città
Ma tant’è che la giornalista Barbara Del Fallo qualche giorno fa, ha pubblicato un bell’articolo proprio sul nostro dolce identitario
Naturalmente mi rammarica solo un po’ (seppur in quota parte a ragione), sia stata in qualche modo riportata la storia solo da un certo punto di vista.
Non avendo magari avuto modo di interpellare anche altri personaggi e qualche Pasticceria del Paese originario, dedita alla preparazione di questo tipico dolce abruzzese
Cosa che mi Auguro si potrà fare in seguito
IL BOCCONOTTO, IL DOLCE DI FROLLA RIPIENO AL CIOCCOLATO NATO A CASTEL FRENTANO
– 19:02 di Barbara Del Fallo

LANCIANO – Tradizione, artigianalità e gusto. Sono questi i binari su cui viaggia la produzione autentica del bocconotto, dolce tipico di Castel Frentano (Chieti) e della zona frentana. Virtù Quotidiane è andato alla scoperta della storia e delle curiosità legate a questa vera delizia abruzzese.
Ben poco si conosce delle origini del prodotto che, come ben si sa, quando si ha a che fare con le ricette tradizionali, molto spesso esse vengono tramandate oralmente e poco rimane della tradizione scritta. Del bocconotto abbiamo appreso che nel Dizionario abruzzese del 1930, curato da Domenico Bielli, compare sotto la voce di “buccunotte”. Sembrerebbe quindi che le origini siano da collocare nei primi anni del Novecento. Tuttavia la tradizione popolare anticipa la sua nascita al 1800, con l’avvento del cacao in Europa.
La famiglia di Angela Bomba, titolare de La Casa del bocconotto a Lanciano (Chieti) realizzava il dolce in casa già nel 1800. “La mia famiglia è originaria di Castel Frentano, paese che ha dato i natali al dolce – spiega Angela – e dai racconti dei nostri avi possiamo dire che il bocconotto era un dessert per famiglie abbienti, tant’è che si pensa che sia stato creato proprio da una ricca famiglia castellina e che la ricetta sia rimasta segreta per tanti anni. Fino a quando qualcuno l’ha diffusa tra le massaie del paese. Da quel momento in poi la produzione non si è mai fermata”.
“Io ho imparato da nonna Maria – aggiunge – che li faceva in casa e li vendeva, anche durante la guerra”.
Da nonna Maria ha imparato anche Giulia Biondi, mamma di Angela, che insieme al papà Guido Bomba, ha creato nel 1967 La casa del bocconotto, Dove ogni giorno la preparazione di centinai di bocconotti si ripete secondo il metodo tradizionale. E sotto l’occhio attento della signora Giulia che, oggi ottantaseienne, non abbandona l’amore per quel prodotto che ha caratterizzato tutta la sua vita.
“Mio marito era appassionato del suo lavoro e di questo dolce che ha fatto conoscere anche fuori dall’Abruzzo – racconta Giulia a Virtù Quotidiane –. Ho ricordi bellissimi con lui. Abbiamo partecipato ad eventi ed iniziative in tutta Italia. E ovunque abbiamo portato i nostri bocconotti. È così che sono stati conosciuti”.

La ricetta, quella originale di Castel Frentano, prevede la realizzazione dell’impasto esterno con farina, olio, uova, zucchero e scorza di limone. Con la pasta frolla si coprono gli stampini di alluminio, precedentemente imburrati.
Nel frattempo si prepara la farcitura, che come sottolinea Angela Bomba “è la parte più importante”, e viene fatta con cioccolato fondente, acqua, zucchero, mandorle tostate e macinate finemente, tuorli d’uovo e cannella. In ogni stampino va versato un cucchiaio di farcitura, poi ricoperto con un disco di pasta frolla. I dessert a questo punto sono pronti per la cottura che avviene in forno a 180 gradi. Dopo la cottura, i bocconotti vanno ricoperti con una spolverata di zucchero a velo e serviti. Il segreto è bilanciare perfettamente la delicatezza della pasta frolla e il gusto della farcitura interna che deve mantenere la sua cremosità.
La casa del Bocconotto, oltre alla versione classica con ripieno al cioccolato, propone altre varianti: alla mandorla – che è il gusto più antico – , al tiramisù, al bacio, alla cannella, al cioccolato bianco, al rum, alla nocciola, al limone, al pistacchio, alla nutella e ai frutti di bosco.
“Il rispetto della tradizione e della tipicità per noi è molto importante – conclude Angela – tant’è che nella nostra pasticceria realizziamo solo dolci tipici abruzzesi. Il bocconotto è sicuramente la nostra specialità, quella che più ci rappresenta. È un dolce dal sapore esclusivo che difficilmente si dimentica”.

A me personalmente (specie da quando ho creato questo gruppo, ogni tanto mi chiedono dove poter comprare i Bocconotti a Castel Frentano… e sapete qual’è la risposta che do !?
Che sono tutti buoni in tutte le attività dove vengono prodotti… Ufficialmente (lasciamo da parte in questa sede le produzioni casalinghe) e consiglio di farsi un giro di assaggio in tutte quante…. dopodiché magari scegliere secondo le proprie preferenze quella dove farne incetta e scorta

Molti sono stati i commenti al post, che hanno animato la discussione, offrendo diversi interessanti approfondimenti e spunti nel merito.
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